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mercoledì 21 aprile 2021

Pasta di agrumi





 PASTA DI AGRUMI


Prima di tutto vi dovete procurare degli agrumi con la buccia non trattata ed edibile. Io li ordino dalla Sicilia.
Prelevate la buccia dell'agrume scelto cercando di prendere meno parte bianca possibile. Per il mandarino ho solo preso direttamente le bucce.
Pesare le bucce
Metterle in un cutter con lo stesso peso di zucchero
Frullare bene per ridurre il tutto in pasta
Aggiungere il 10% circa del peso totale di sciroppo di glucosio, potete anche inserirne di più, volendo. Segnatevi tutto perchè in caso di utilizzo in preparazioni particolari dovrete sottrarre eventualmente lo zucchero dalla preparazione e0considerare che è presente del glucosio ( tipo nel gelato o in pasticceria moderna)

Esempio:
Bucce pulite di agrumi 100 g
Zucchero 100 g
Sciroppo di glucosio 10 g ( serve a mantenere il tutto più morbido)
 Ponete in un barattolino di vetro ben chiuso ed etichettatelo con i dati del preparato: nome, ingredinti e data.
L'acidità e la presenza di zucchero lo preserverà.
Tenetelo al buio in dispensa e consumatelo entro circa un annetto. Controllatelo, se dovesse ammuffire cmq buttate tutto via.

 Potete usare questa pasta al posto dell'infusione delle bucce nei sorbetti, diminuendo di 7 g lo zucchero ed aggiungendone 15 g alla ricetta dei file. Oppure usatelo nei dolci, nel gelato o dove volete







martedì 19 maggio 2020

Come sciogliere il cioccolato al microonde



Come sciogliere il cioccolato velocemente e semplicemente al microonde.
Senza tutti i problemi e noie che da il bagnomaria.
Quello che otterrete andrà bene per variegare la stracciatella, monoporzioni, stecchi ( anche se si può unire del burro di cacao) e ricette di dolci, ovviamente.

Come procedere:

Mettere il cioccolato in una ciotola o tazza in ceramica, usare la potenza massima, pochi secondi, girare con il cucchiaino, qualche altro secondo, mescolare et voilà.

Fate solo attenzione che dopo qualche secondo se lo guardate sembra solido, rimane "composto" ma non lo è. Mescolatelo in modo da distribuire il calore uniformemente sfruttando anche la ceramica che trattiene il calore.
E' per questo che vi consiglio questo tipo di contenitore.


Usatelo come è indicato nella ricetta che avete scelto di fare.
Se volete temperarlo provate ad aggiungere dopo dell'altro cioccolato a temperatura ambiente senza scaldare ancora.
Potete aggiungere panna al 50% mentre scaldate per ottenere un ganasce.
O del burro di cacao per coperture varie.







sabato 2 maggio 2020

Il gelato fatto in casa: ingredienti e procedure





Il gelato in casa.
Ingredienti e procedimento
Per ottenere un ottimo gelato fatto in casa servono pochi ingredienti basilari ed una gelatiera autorefrigerante, cioè dotata di frigo proprio, meglio della capienza di 2 l. Le gelatiere autorefrigeranti sono le gelatiere che, avendo il motore incorporato, non hanno bisogno di essere messe in freezer a congelare e con le quali si può fare anche un gelato dopo l altro. Mentre quelle ad accumulo si mettono nel freezer e poi usandola si scongela e non puoi si può fare troppo gelato in una volta, nè più gelati in un giorno.Io ho la gelatiera Gaggia, che ormai è fuori produzione, che è di 1 o 1,5 litri ( devo verificare) ma più di una vaschetta da 500 g alla volta non fa, perché bisogna considerare lo spazio perché il gelato possa montare bene.
Per prima cosa bisogna sapere che nel VERO gelato soffice e goloso artigianale sono presenti altri ingredienti “tecnici”, oltre ai soliti latte fresco, panna, zucchero, uova, frutta, ma comunque “naturali”, che permettono al gelato di assumere una giusta consistenza gradevole al palato senza diventare in freezer un blocco di ghiaccio.
Il gelato viene anche senza questi 3 ingredienti base, ma sarà meno areato, più duro e ci metterà più tempo per “ammorbidirsi” fuori dal freezer per essere consumato e lo farà in modo disomogeneo, cioè diventando liquido prima ai lati e poi verso il centro, invece di ammorbidirsi tutto omogeneamente .
Nonostante esistano tantissime sostituzioni e varianti in base al gelataio ed alle ricette, questi 3 ingredienti tecnici che fanno del gelato fatto in casa una vera delizia uguale o superiore a quello “artigianale” in vendita sono i seguenti:
Farina di semi di carrube
Destrosio
Latte scremato in polvere
La farina di semi di carrube (FSDC), da non confondersi con la farina di carrube, scura e sostituto del cioccolato, si presenta di un beige chiaro ed è estratta appunto dai semi delle carrube ed ha funzione di gelificante della struttura del gelato donando una consistenza più “gommosa” e meno “ghiacciata”. Usata in base alla ricetta in dose da 1 a 5 g ogni kg di gelato da sola o insieme ad altri gelificanti.
Il destrosio, che è uno zucchero semplice rispetto al saccarosio, viene usato in piccola percentuale ed ha un punto di congelamento inferiore al saccarosio e potere dolcificante inferiore, ciò comporta un gelato più morbido e facilmente spatolabile rispetto ad uno fatto solo con il saccarosio. Viene usato in piccola parte insieme al saccarosio in dose che varia a seconda della ricetta sui 10/50 g su kg.
Il latte scremato in polvere apporta invece le proteine che danno corpo al gelato senza apportare ulteriore acqua che in eccesso comporterebbe la formazione di cristalli di ghiaccio rispetto all’aumento della dose del latte intero liquido. La dose per kg di gelato è sempre variabile in base alla ricetta ed è circa 20/60 g al kg di gelato.
I 3 ingredienti su menzionati possono essere sostituiti o coadiuvati da altre materie prime che hanno funzioni simili in base al risultato da ottenere e agli altri ingredienti utilizzati.
Sapientemente dosati dai mastri gelatieri permettono un prodotto “perfetto”
Ora ne elencherò alcuni:
I gelificanti: FSDC, carragenina, agar agar, gomma xantana, farina di semi di guar, gomma di tara ecc.
Gli zuccheri: destrosio, fruttosio, miele, glucosio, xilitolo.

Proteine e fibre: Latte magro in polvere, inulina.

Emulsionante: lecitina

Ed ora parliamo del procedimento e dei “trucchi” per ottenere un ottimo gelato in casa.

Prima di tutto bisogna considerare che la miscela del gelato va scaldata ad almeno 60 gradi per attivare la gelificazione della farina di semi di carrube. Se invece il gelato contiene uova bisogna portare la miscela ad 82 gradi, come si farebbe per la crema inglese, per pastorizzare le uova ed annullare il rischio salmonella. Siccome poi il gelato va raffreddato rapidamente io ho un procedimento casalingo personale visto che non posseggo un abbattitore.
Io riscaldo solo parte del latte o acqua presente in formula insieme a tutte le polveri e poi, dopo aver frullato a caldo, aggiungo l’altra parte di liquidi freddi in modo che almeno si riporti il tutto velocemente a temperatura ambiente e rifrullo.
Poi aggiungo eventuali altri ingredienti che vanno aggiunti a freddo, tipo le paste di frutta secca o la frutta fresca.
Poi rifrullo bene di nuovo il tutto.
Le ultime volte questo procedimento l’ho fatto scaldando direttamente la caraffa nel forno a microonde e devo dire che è un ottima soluzione.
Io non uso il termometro perché una volta averci fatto l’occhio non è più necessario.
Infine ripongo in frigorifero in una caraffa con coperchio la miscela per almeno 4 ore. Meglio se 24 ore o una notte. La miscela può essere tenuta per max 2 gg considerando che è ottenuta con ingredienti freschi che vanno a male.
Prima di procedere con la mantecazione io rifrullo la miscela per ottenere la migliore emulsione possibile dopo la massima idratazione delle polveri e dei gelificanti.

Un buon metodo per permettere la migliore mantecazione è riempire il cestello massimo per 2/3, se si tratta di gelato, e metà se si tratta di sorbetti o granite perché il prodotto “salirà” lungo i bordi della gelatiera uscendo fuori da essa altrimenti.
Il gelato avrà la giusta consistenza quando si alzerà attorno al perno centrale gonfiandosi e non cadrà dal cucchiaio ma manterrà la forma “a palla” quando si prende per riporlo in vaschetta.
Dopo la mantecazione porre il gelato in vaschetta e conservare in freezer dove si mantiene a lungo, ma consiglio di consumarlo prima possibile perché con il passare del tempo si formeranno degli aghetti di ghiaccio.
Oppure si può consumare al momento ma, considerate che si scioglierà in fretta